Milo Zanecchia è un ragazzo metà svizzero e metà americano che vive in Svizzera e che per il suo lavoro di fotografo e videomaker ha già attraversato alcuni posti di quelli non propriamente turistici, come l’Africa sub-sahariana, il Nepal e il sud-est asiatico. Mancava un viaggio, quello sognato da un sacco di tempo: da casa, in Svizzera, in Mongolia, tutto più o meno lungo il 45° parallelo. Latitude 45: Switzerland to Mongolia. Gli abbiamo chiesto di parlarcene, e poi guardate le foto e le bellissime immagini del video.
Le due Land per viaggiare
La Land Rover Defender era già pronta, aveva già viaggiato in Nord Africa e sapeva cosa la aspettava, c’era da preparare la Toyota Land Cruiser, la parte più difficile della preparazione insieme all’ottenimento dei visti: un letto di ferro e legno, lo spazio per le scatole sotto, e quella vecchia auto con 260mila km era pronta per partire in direzione Mongolia.
L’immenso deserto del Kazakhistan
Svizzera, Italia, Grecia, Turchia e ancora Georgia e Azerbaijan. Ma poi l’immenso deserto del Kazakhistan.
“È stata la parte più difficile: per la prima volta dopo 6 settimane di viaggio ci siamo chiesti cosa stessimo facendo: 2500 km di deserto da attraversare, con la strada che appariva e scompariva quando voleva, il tutto al massimo a 30km/h e con il rischio di finire gasolio e acqua da bere.
Le mille facce di questo mondo
Ogni nazione ci ha offerto qualcosa di diverso, abbiamo bevuto vino nei villaggi della Georgia, raki in Turchia, abbiamo visto le montagne della Grecia e del Kirgizistan e le pianure della Mongolia. E poi migliaia di persone, migliaia di volta, e quella sensazione di vivere un’avventura in cui ogni giorno era diverso e non sapevi cosa sarebbe successo 5′ dopo.
L’accoglienza della Mongolia
Il primo giorno in Mongolia abbiamo incontrato un uomo che aveva un problema con la moto. L’abbiamo portato a casa e ci ha offerto grasso di capra e vodka, così abbiamo festeggiato con tutta la sua famiglia. Così siamo stati accolti in Mongolia, ed è solo un piccolo esempio di come ogni evento in questi posti ti può cambiare la giornata.
Per seguire le avventure di Milo Zanecchia potete guardare anche il suo blog personale.
Credits photo & video: Milo Zanecchia
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