Viaggi della vita: il pellegrinaggio sacro sulle Ande che sfida il clima, Qollor’ity in Perù, foto

Panorama in Perù

Sulle Ande peruviane, quando la sesta luna piena illumina la notte tra maggio e giugno, migliaia di pellegrini intraprendono un viaggio epico verso un ghiacciaio sacro. Il pellegrinaggio di Qollor’ity, la più importante celebrazione itinerante del Sudamerica, è una fusione tra antichi riti inca e tradizione cattolica, un’esperienza intensa che oggi, più che mai, si confronta con la sfida del cambiamento climatico.
Guarda la gallery con le tappe del cammino!

Stelle e spiritualità, un legame millenario con il cosmo

Gli Inca non erano solo grandi costruttori, ma anche raffinati astronomi. Il loro calendario agricolo si basava sulle stelle e sulla luna, e in particolare sulla costellazione delle Pleiadi, chiamata Qollqas in quechua, che serviva a prevedere i raccolti. Quando questa riappariva nel cielo, tra maggio e giugno, segnava l’inizio del nuovo ciclo agricolo, un evento da celebrare con preghiere e offerte agli spiriti delle montagne e agli dèi del cielo.
Da questa tradizione nasce Qollor’ity, il “pellegrinaggio della stella ghiacciata”, che richiama ogni anno oltre 100.000 fedeli. Il cammino li porta fino ai 5.000 metri d’altitudine, nel cuore della regione di Cusco, per rendere omaggio al Signore di Qollor’ity e alle montagne sacre.

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Il cammino e la celebrazione

L’esperienza inizia nella valle di Sinakara, dove si radunano i pellegrini. Tra musica, danze e colori vibranti, la festa si mescola a una profonda spiritualità. Nelle chiese di montagna si celebrano messe affollate, mentre nelle piazze si svolgono riti che affondano le radici nel passato precolombiano.
Ma il momento più intenso arriva di notte. In una veglia itinerante, i pellegrini camminano fino al ghiacciaio, accompagnati da canti e preghiere sotto la luna piena. L’alba li sorprende inginocchiati, in un silenzio surreale, mentre il primo sole illumina il ghiaccio sacro.

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I Kukus: i custodi del ghiacciaio che rischiano di scomparire

Un aspetto unico di questo pellegrinaggio è la figura dei Kukus, i “custodi della stella ghiacciata”. Questi uomini, scelti attraverso l’interpretazione dei sogni, salgono sul ghiacciaio per raccogliere lastre di ghiaccio, simbolo di purificazione e abbondanza, da portare nei loro villaggi.
Ma il ghiacciaio si sta sciogliendo. Negli ultimi 50 anni il Perù ha perso più della metà dei suoi ghiacciai a causa del riscaldamento globale, e Qollor’ity ne sta pagando il prezzo. La pratica dei Kukus sta scomparendo, un segno tangibile di come il cambiamento climatico stia modificando non solo il paesaggio, ma anche le tradizioni secolari.

Come partecipare a Qollor’ity

A differenza del più turistico Inti Raymi, Qollor’ity è un evento ancora poco conosciuto tra i viaggiatori internazionali. Kind Human, un’agenzia specializzata in esperienze antropologiche e archeoastronomiche, è uno dei pochi operatori a offrire la possibilità di prendere parte a questo incredibile pellegrinaggio.
Le date per il 2025 sono dal 5 al 13 giugno (9 giorni, 8 notti). Il viaggio sarà guidato da Andres Adasme Tapia, esperto di archeoastronomia andina, insieme a pellegrini locali, per un’immersione autentica nella spiritualità e nelle tradizioni delle Ande.
Un’opportunità per camminare sulle orme di un popolo antico, tra cielo e terra, e riflettere su un futuro in cui la cultura andina e i suoi paesaggi sacri rischiano di essere trasformati per sempre.

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