Lago Maggiore in bici, gli itinerari più belli, foto

Castelli di Cannero - Archivio Fotografico Distretto Turistico dei Laghi_Foto di Marco Benedetto Cerini

Il Lago Maggiore in bici è un piacere, con itinerari da fare seguendo anche la trappa del Giro d’Italia 2023. Ovvero l’occasione per scoprire un territorio sempre più incentrato sulla promozione degli sport delle due ruote. Fra Varzo, Stresa e la Ciclovia del Toce.
Nella gallery le foto delle zone più belle dove andare in bici attorno al Lago Maggiore.
Qui invece una gallery fotografica sui posti più belli da vedere sul Lago Maggiore.

Lago Maggiore in bici, gli itinerari

Il Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola è un angolo del Piemonte che sta diventando sempre più una tappa fissa per il mondo sportivo legato all’outdoor, in particolare per le due ruote.
Proprio a Varzo, dove il Giro transita appena giunto in territorio italiano, notevole è il percorso per gli appassionati di mountain bike, denominato Alpeggi di Varzo, ai confini con una delle Aree Protette dell’Ossola, il Parco Naturale Veglia-Devero.
Si tratta di un giro ad anello particolarmente suggestivo, anche dal punto di vista paesaggistico, con un dislivello di 1.300 metri, che parte dal centro medievale del paese e arriva all’Alpe Quatè e all’Alpe Moiero, passando dal Rifugio Crosta.

Leggi anche

Anello Stresa-Arona

Per gli appassionati di bici da strada, invece, c’è l’Anello Stresa – Arona, che ricalca parte del percorso rosa. Un itinerario che costeggia buona parte del lato piemontese del Lago Maggiore, attraversando i centri di Belgirate, Lesa e Meina e permettendo di ammirare monumenti e meraviglie uniche: le Isole Borromee a Stresa e il colosso di San Carlo Borromeo ad Arona.
Qui invece raccontiamo della Ciclabile Milano-Arona.

 

> Iscriviti alla nostra newsletter compilando il form qui sotto!
Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!

 

Ciclovia del Toce

La Ciclovia del Toce invece è un percorso che attraversa le migliori zone di produzione dei “Fiori Tipici del Lago Maggiore”. Da Ornavasso alla Riserva Naturale di Fondo Toce, è possibile trovare azalee, rododendri e camelie che colorano il panorama di tonalità e sfumature diverse.
La Ciclovia del Toce è veramente unica nel suo genere, perché offre diverse possibilità di percorsi, coniugata in quattro suggerimenti tematici: tra i fiumi, tra i borghi, tra i boschi, tra i fiori.

Il primo è così chiamato perché tocca cinque corsi d’acqua: Toce, Bogna, Diverna, Isorno e Melezzo. Un giro ad anello che parte dalla stazione della “Vigezzina” di Domodossola e che tocca i paesi di Crevoladossola, Montecrestese, Masera e Trontano.
Il secondo – dei borghi – parte sempre da Domodossola e raggiunge l’affascinante centro di impianto medievale di Vogogna, inserita nella lista dei “Borghi più belli d’Italia”.
Proprio da qui parte il terzo percorso – dei boschi – raggiungendo Ornavasso, attraversando il tratto centrale della valle del fiume Toce, tra campi e boschi. Da segnalare, in particolare, il Bosco Tenso, ultimo residuo di bosco planiziale di tutta la valle, ovvero di un bosco rimasto inalterato dal X secolo, quando l’area del Nord Italia venne disboscata in maniera estesa.

Il quarto – dei fiori – parte da Ornavasso e raggiunge il canneto di Fondotoce e Verbania, appena insignita del titolo di Bandiera Blu 2023, attraversando le zone di produzione dei “Fiori Tipici del Lago Maggiore”. Offre gli scenari più emozionanti, quando la fioritura raggiunge il suo apice.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità

Potrebbe interessarti anche...