Savona e il savonese d’estate sono tutti da scoprire e offrono un’esperienza di visita inusuale, ideale per chi è stanco dell’overtourism e vuole scoprire una nuova meta mediterranea, candidata a Capitale italiana della cultura 2027.
Undici proposte tra cultura, enogastronomia, ambiente e arte che trovi solo a Savona
Visitatori stanchi dell’overtourism e della folla? Alla ricerca di luoghi autentici dove non siano già stati tutti? Allora la meta giusta è Savona. La città e il suo territorio, in corsa al titolo di Capitale italiana della cultura 2027, sono facilmente raggiungibili e offrono esperienze uniche alla portata di tutti che è possibile fare soltanto qui.
ANDARE “A SPIAGGIA”
E scegliere tra una delle 15 spiagge Bandiere blu del Savonese, il territorio con più bandiere in tutta Italia (e alcune spiagge sono in città!)
Non è un errore: a Savona si dice “andare a spiaggia” e non “in spiaggia”. Sul dove, c’è l’imbarazzo della scelta. Da tempo il savonese detiene il record di provincia con il maggior numero tra spiagge e approdi premiati con le Bandiere blu, riconoscimento per le località balneari che rispettano rigidi criteri di gestione sostenibile del territorio come la qualità delle acque, la valorizzazione delle aree naturalistiche, la possibilità di accesso per tutti senza limitazioni.
Tra le spiagge Bandiera blu c’è quella delle Fornaci, situata in città in un quartiere popolare dove il rapporto con il mare è proprio nel DNA da sempre. Tra gli approdi spicca invece il Porto della Darsena, che si trova nel cuore della città storica.
Assaggiare l’unico AUTENTICO CHINOTTO
Piccolo agrume unico per qualità e aroma, presidio Slow Food dal 2004, il chinotto nasce da una pianta sempreverde. Originaria della Cina, da cui prende il nome, intorno al 1500 fu trapiantata sulla costa ligure da un navigatore savonese e si adattò perfettamente tanto da sviluppare proprietà organolettiche che mantiene tutt’ora. Il chinotto di Savona è lavorato con un metodo artigianale che ricalca una tradizione centenaria. Perché il chinotto non si mangia allo stato naturale ma va trasformato in bibite, sciroppi, liquori, marmellate.
Ci sono diversi locali in cui assaggiarlo sotto forma di bevanda dal retrogusto amarognolo, tra cui l’antica pasticceria Besio, in piazza Mameli, che dal 1860 custodisce i segreti della canditura e lavorazione del chinotto.
ESPLORARE IL PRIAMAR, una delle più imponenti fortificazioni del Mediterraneo
Ha quasi 500 anni e domina sul mare con una vista a 360 gradi: è il Priamar, una delle più maestose strutture fortificate dell’intero Mediterraneo. Fu costruito tra il 1542 e il 1544 per difendere il territorio da possibili attacchi, distruggendo però uno dei quartieri più importanti della città medievale, abitato sin dall’età del bronzo, intorno al 1600 a.C. Tra i vari utilizzi anche quello come carcere (qui fu imprigionato Giuseppe Mazzini). Oggi, è un centro di vita culturale e offre un panorama che abbraccia, in un colpo d’occhio, il mare e i monti, la città e il suo porto.
Da non perdere: la visita ai sotterranei. Il percorso dura circa un’ora e mezza ed è consigliato munirsi di torcia e indossare scarpe comode.
Lo sai che la parola FILM è nata proprio alle porte di Savona?
Alla fine del 1917 a Ferrania, borgo del savonese a un passo da Cairo Montenotte, viene costituita la società per azioni FILM (Fabbrica Italiana Lamine Milano). Nel 1923 la FILM presenta all’esposizione di Torino la prima produzione di pellicola positiva cinematografica. Da quel momento la parola film è diventata di tutti, complice anche il significato inglese (film in origine indicava un sottile strato di materiale, una membrana).
Sulle pellicole Ferrania film hanno impresso il loro lavoro i grandi maestri del cinema italiano come Pasolini, Lattuada, Fellini, Rossellini. La ciociara o Il Vangelo secondo Matteo sono stati realizzati su pellicole Ferrania.
Negli anni Sessanta, all’apice del boom economico, Ferrania è insieme a Kodak, Fuji, Agfa, uno degli unici quattro stabilimenti al mondo in cui si producono pellicole a colori, per cinema e fotografia.
Oggi un museo inaugurato nel 2018 racconta la storia di questa fabbrica straordinaria.
Assaggiare la FARINATA BIANCA (si, anche questa si fa solo a Savona)
Se conoscete la farinata di ceci, quella gialla, ormai diffusissima anche in tutta Italia, preparatevi a stupire il palato con l’unica farinata bianca esistente. Si fa solo a Savona ed è un’eredità storica risalente a 500 anni fa, quando i genovesi in perenne lotta con i savonesi imposero i dazi sulla farina di ceci.
La farinata bianca perfetta deve avere la giusta consistenza, essere croccante ma allo stesso tempo morbida ed essere realizzata in un forno dedicato alla temperatura di 400 gradi. Lo stesso forno non potrà essere usato per la pizza.
Visitare All About Apple, che raccoglie oltre 10.000 elementi del mondo Apple tutti funzionanti
Il museo, unico nel suo genere, raccoglie quasi tutta la produzione Apple dagli albori del 1976 fino ai giorni nostri, oltre 10.000 pezzi.
A oggi è il più fornito museo Apple del mondo e permette ai visitatori di esplorare in prima persona le macchine esposte – oltre un centinaio, a rotazione – tutte accese e funzionanti, particolarità unica nel suo genere. La collezione raccoglie personal computer, monitor, stampanti, periferiche minori (tastiere, mouse, floppy drive, dischi rigidi, accessori…), manuali, brochure, poster, vari titoli di software in cd-rom e floppy disk, package, prototipi, spille e moltissimi altri accessori.
Inoltre un’area è dedicata alle macchine non-Apple: un omaggio agli home e personal computer dell’era pre ms-dos.
Curiosità: il gruppo di lavoro del museo è stato invitato a Cupertino, nella sede centrale, dove è stato ricevuto dai dirigenti di Apple.
Emozionarsi per i rintocchi della CAMPANA PER LA PACE mentre tutto intorno a te si ferma
Ogni giorno alle 18 la campana del Monumento ai caduti batte 21 rintocchi, uno per lettera di alfabeto, in memoria delle vittime di tutte le guerre, oggi un tema importante più che mai.
Nell’istante del primo rintocco, tutto si ferma: le auto in mezzo all’incrocio, i pedoni nel punto in cui si trovano, i commercianti mentre stanno servendo i clienti. Un’esperienza intensa ed emozionante, che prosegue ogni giorno da quasi 100 anni.
Curiosità: è l’attrazione savonese con il punteggio più alto su TripAdvisor.
Immergersi nel BIANCO E BLU DELLA MAIOLICA ed entrare nelle botteghe dei maestri della Baia della ceramica
Le venature blu contrastano con il bianco dello smalto, in un susseguirsi di segni eleganti su oggetti di inestimabile valore. Il fascino della ceramica è senza tempo e ancora oggi è sinonimo di qualità. La sua radice è nel savonese, divenuto naturalmente la Baia della ceramica, un progetto che unisce Savona, Albissola Marina, Albisola Superiore e Celle Ligure.
Da non perdere il Museo della ceramica nel cuore del capoluogo, dove si possono provare i laboratori, anche per le famiglie. Tappa obbligata nelle botteghe dei maestri ceramisti e alle antiche manifatture, oltre che al Festival della maiolica a maggio, quando la ceramica diventa scenografica con esibizioni al tornio e forni monumentali.
Entrare nell’unica ALTRA CAPPELLA SISTINA al mondo
Sveliamo un segreto: la Cappella Sistina di Roma non è unica al mondo. Infatti a Savona si trova “l’altra” Cappella Sistina, voluta sempre dallo stesso Pontifice, Sisto IV (1471-1484), grande mecenate così come suo nipote Giuliano Della Rovere, divenuto poi papa Giulio II.
I magnifici affreschi originali non sono più visibili fatto salvo qualche piccola porzione. La Cappella è stata pesantemente restaurata in stile rococò nel 1764 per volere dell’ultimo discendente della famiglia. Nel 1814 il Polittico Della Rovere di Giovanni Mazzone fu acquistato dal Museo del Louvre e ora si trova ad Avignone.
Ammirare le balene nel SANTUARIO DEI CETACEI
Dal porto di Savona, situato nel centro storico, si parte per escursioni quotidiane di whalewaching nel Santurario dei cetacei Pelagos di cui Savona è uno centri più importanti. L’area marina antistante è tra le zone più ricche di vita del Mediterraneo, ed è seguita con attenzione con l’obiettivo di mantenere inalterati gli habitat particolarmente favorevoli ai mammiferi marini.
Proprio a Savona ha sede una delle realtà più autorevoli a livello internazionale in questo ambito: la Fondazione CIMA che si occupa di ricerca scientifica, sviluppo tecnologico e alta formazione nell’ingegneria e nelle scienze ambientali. Tra le aree di lavoro ci sono anche gli ecosistemi marini.
Curiosità: ogni anno la Fondazione con le sue imbarcazioni da ricerca percorre chilometri nel Mediterraneo per monitorare lo stato di salute e gli avvistamenti dei cetacei. Nel 2023 sono stati percorsi 2.900 chilometri e registrati oltre 360 avvistamenti la maggior parte dei quali (192) riguarda gruppi di stenella striata, seguita dai 100 avvistamenti di balenottera comune, 55 di zifio (specie difficile da studiare a causa dei lunghi periodi che trascorre in immersione profonda), 10 di capodoglio, 3 di globicefali e 2 di tursiopi.
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Sulle tracce di MILENA MILANI tra i capolavori di Picasso, Fontana, De Chirico, Magritte, Man Ray
Milena Milani è stata una delle grandi scrittrici del 900, impegnata negli ambienti artistici in cui si è fatta la storia. La sua voce è mantenuta in vita dalla Fondazione omonima, che raccoglie le opere che ha collezionato nel corso della sua vita insieme al compagno Carlo Cardazzo, esposte oggi nella Pinacoteca di Savona.
Sono esposti, tra gli altri, il celebre Ritratto di Milena di Pablo Picasso, Ritratto di Milena Milani di Lucio Fontana, le opere di Magritte, De Chirico, Jorn, Dubuffet, Twombly, Man Ray, Sassu e altri ancora.
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