Correre sugli sterrati, correre in montagna, correre una gara di trail running o anche solo allenarsi su fondi misti e diversi dall’asfalto significa anche avere a che fare con l’imprevedibilità delle condizioni meteo e del terreno: capita di partire sullo sterrato asciutto e ritrovarsi a correre su un fondo sassoso, instabile e bagnato; oppure capita di cominciare a correre su fondi ghiaiosi e asciutti e finire nel fango di un sentiero terrosi bagnato dalla pioggia. Per questo pensando all’equipaggiamento da utilizzare è fondamentale pensare con attenzione alle scarpe che si usano e in particolare alla tipologia di suola che utilizzano.
> Leggi anche: Le gare di trail running da correre in Italia
In una suola per una scarpa da running conta il design, ovvero il modo in cui sono organizzati i tasselli per far presa su rocce bagnate oppure evitare l’accumulo di fango, conta la mescola, perché mescole diverse possono dare performance diverse sul bagnato, e poi conta il modo in cui è concepita la suola, se per avere sensibilità e flessibilità oppure protezione e stabilità, o ancora un mix ponderato di tutte queste cose assieme.
> Leggi anche: Cos’è la nuova mescola Megagrip per le suole Vibram
Nella gallery ci sono 8 modelli di scarpe da running di marche diverse, tra quelle quasi minimal da competizioni veloci a quelle con molta intersuola e cushioning, tutte pensate per dare il meglio di sé sul bagnato e sui fondi scivolosi.
> Leggi anche: L’equipaggiamento che serve per una gara di trail running
©RIPRODUZIONE RISERVATA